martedì 28 gennaio 2025

 

ALBANIA

(Film and music)

 

Il cinema e la musica albanese sono come una porta verso un mondo ricco di contrasti, storia e passione. Nonostante le sfide del passato, il cinema albanese racconta con autenticità le storie di un popolo forte e determinato mentre la musica con le sue melodie tradizionali e i ritmi moderni, riflette l’anima di una terra sospesa tra le radici antiche e le influenze contemporanee. Buona visione e buon ascolto!

 

LA NAVE DOLCE (2012, Italia) regia di Daniele Vicari

E’ un documentario intenso e toccante che racconta un momento cruciale della storia recente italiana: l'arrivo della nave Vlora al porto di Bari l'8 agosto 1991, con a bordo oltre 20.000 profughi albanesi. Il regista ricostruisce gli eventi con un approccio sobrio ma emotivamente coinvolgente, combinando filmati d’archivio, testimonianze dirette e una narrazione ben orchestrata.

Il titolo fa riferimento alla "dolcezza" illusoria della promessa di una vita migliore in Italia, un sogno che si scontrò con le dure realtà dell'accoglienza e della politica dell'epoca. Vicari offre una riflessione sul tema dell'immigrazione, mettendo in luce le difficoltà logistiche e umane vissute tanto dai migranti quanto dagli italiani, tra solidarietà spontanea e tensioni sociali.

Il documentario eccelle per il suo realismo: i racconti dei protagonisti, molti dei quali oggi integrati in Italia, danno profondità alla narrazione, rendendola personale e universale allo stesso tempo. La regia evita il sensazionalismo, lasciando che le immagini e le voci parlino da sole.




BOTA CAFE’ (2014, Albania) regia di Iris Elezi

è un delicato ritratto della vita in un villaggio albanese isolato, dove il passato comunista si intreccia con le sfide del presente. Il piccolo bar "Bota" diventa il fulcro delle relazioni tra i personaggi, rivelando sogni, segreti e ambizioni.

Con uno stile intimo e malinconico, il film esplora temi come l’emigrazione, la memoria storica e il desiderio di libertà, bilanciando sapientemente ironia e dramma. BotaCafé è una storia semplice ma profonda, che cattura l’essenza di un’Albania in bilico tra tradizione e modernità.



LA FAIDA (2011, USA) regia di Joshua Marston

è un dramma intenso ambientato nelle remote montagne dell'Albania, dove il giovane Nik deve affrontare le conseguenze di una faida di sangue che intrappola la sua famiglia in una rigida tradizione di vendetta. Il film esplora il peso delle antiche leggi del Kanun e il loro impatto devastante sulle nuove generazioni, desiderose di libertà ma costrette a seguire un codice arcaico.

Con una regia sobria e un’interpretazione autentica degli attori, Marston crea un racconto avvincente e malinconico, offrendo una riflessione sul conflitto tra passato e presente, tradizione e modernità. La Faida è un’opera potente, che denuncia l'assurdità della violenza ereditaria e il costo umano delle vendette senza fine.



HONEYMOONS (2009, Albania) regia di GoranPaskaljievic

è un potente dramma che intreccia le storie di due giovani coppie, una albanese e una serba, entrambe in cerca di un futuro migliore lontano dai Balcani. Il film esplora temi universali come la migrazione, i pregiudizi e le barriere culturali, mostrando come il desiderio di libertà e felicità si scontri spesso con la durezza della realtà.

Con una regia delicata e un racconto ricco di sfumature, Paskaljević dipinge un ritratto struggente delle difficoltà di vivere in società segnate dalla guerra e dalla diffidenza. Honeymoons è un’opera intensa e profondamente umana, che riflette sulle fragilità dei sogni in un mondo diviso.




MUSICA

La musica albanese è un riflesso vibrante della storia, della cultura e delle tradizioni di un popolo con radici profonde nei Balcani. Si caratterizza per la varietà di stili, che spaziano dalla musica popolare tradizionale ai generi moderni come il pop, il rap e il rock, fino alla musica classica e al jazz. Ecco un breve viaggio attraverso le sue sfumature:

 

Musica tradizionale

 

La musica popolare albanese è incredibilmente diversificata e si distingue in due macro-regioni culturali:

 

1. Gheghi (Nord Albania):

Caratterizzata da canti polifonici e ritmi energici, spesso accompagnati da strumenti come il çifteli (un liuto a due corde) e il lahuta (simile alla lira).

Le canzoni del nord celebrano eroi epici e raccontano storie di guerra, resistenza e onore, con forti influenze delle tradizioni orali.

 

2. Toschi (Sud Albania):

Conosciuta per la polifonia albanese, riconosciuta dall'UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità.

I canti polifonici hanno un’intensità emotiva unica e possono essere eseguiti con una struttura a più voci (spesso tre o quattro), dove una guida, un coro e una "voce che sospira" si intrecciano.

 

Qui di seguito qualche suggerimento per l’ascolto

https://www.youtube.com/watch?v=8PJJxoQnSKc&list=PLVYx40OFHhTvRoEqfk6JL9-dZWlmFmjry&index=1 

https://www.youtube.com/watch?v=oc8I7gv3NWI

 

Musica urbana e moderna

 

Durante il XX secolo, con l’apertura dell’Albania al mondo, la musica ha subito una trasformazione. Oggi gli artisti albanesi sono conosciuti in tutto il mondo:


1. Pop e Rap albanese:

Artisti come Dua Lipa, Rita Ora, Bebe Rexha e Era Istrefi, di origine albanese, hanno portato il nome del paese sulla scena musicale globale.

In Albania, artisti come Noizy, Elvana Gjata e Ledri Vula sono molto popolari e mescolano ritmi tradizionali con sonorità moderne.

 

2. Rock e Jazz:

Il rock ha trovato spazio negli anni '90, con band come Tingulli i Lartë e artisti indipendenti.

 l jazz ha un seguito di nicchia, spesso suonato in club e festival locali.

 

https://www.youtube.com/watch?v=EemrcJZ24KM

https://www.youtube.com/watch?v=6qv4Frk_row

https://www.youtube.com/watch?v=phFZYrF_cIs



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